BOOGIE WOOGIE FESTIVAL
25 & 26 APRILE 2003, MANNO

  


Gi? prima della fine del primo Boogie Woogie Festival, si sapeva che il secondo sarebbe stato altrettanto grandioso. Silvan Zingg ha cos?dato seguito alla realizzazione di un suo sogno, portando a Manno molti artisti di fama internazionale ed offrendo al pubblico due serate di altissima qualit?e gran divertimento. Dopo averne viste e sentite "di tutti i colori" nel 2002, anche quest'anno c'?stato di che sorprendersi ! Novit? le jam sessions fino alle 3 del mattino in bar di Manno...

 

 

                      

 


 

Modesto, semplice, simpaticissimo, James Thompson ?un artista americano che abbiamo visto fare un po' di tutto a seconda di com'era ispirato. Accompagnando in vari momenti gli artisti, si ?esibito con il sassofono, il flauto traverso, come pure cantando, e dilettandosi in magnifico assolo con il bocchino del sax. Un po' a sorpresa, lo abbiamo anche visto improvvisare qualche nota al piano... Non stupisce tanta versatilit?musicale, guardando il suo curriculum: ha suonato per Joe Cocker, Lucio Dalla, Paolo Conte, e da dieci anni ?nella band di Zucchero.



 

 

 






              

Non potevano mancare anche per la seconda edizione il prestigio e la bravura di Axel Zwingenberger. Pianista dal ritmo velocissimo, ?una star in Germania e ha fatto concerti in tutto il mondo. Notevole il boogie improvvisato all'inizio della sua performance, un'esecuzione lunga e molto allegra che ha poi definito "ein kleiner Boogie nur zum eingrooven" :-)

 


Chi ancora non conosceva Fabrice Eulry, da Parigi, ?sicuramente rimasto a bocca aperta da come egli riesce a coinvolgere il pubblico con il suo spettacolo. Una partenza in pieno ritmo boogie per poi sfociare in un'esecuzione full improvisation dove ha eseguito la sua melodia stuzzicando con le mani le corde del piano, proseguendo a tamburellare sul piano stesso, e poi proseguendo senza fermarsi, nell'ordine: su una gamba del piano, sulle casse acustiche, sul bordo del palco, su una sedia (con la quale ha attraversato la sala), sulle pareti, di nuovo sulle casse acustiche, sul pavimento del palco, di nuovo sul bordo del piano, per arrivare infine di nuovo sulla tastiera. Non ?come dirla, avreste davvero dovuto vederlo :-))
Qui sotto, lo vediamo in un attimo di relax insieme a Michael Pewny, durante le jam sessions di fine serata.

 


Dopo l'esplosiva performance francese, dall'Austria ?arrivato Michael Pewny, artista anch'egli molto affermato nel mondo del boogie woogie europeo. Da solo, in duo o in trio, ha sempre creato melodie piacevolissime. Ha alle spalle una nutrita discografia e si esibisce con varie formazioni di artisti. Nell'immagine qui sopra, lo vediamo insieme a Renaud Patigny e Fabrice Eulry.

 


A Michael Pewny si ?affiancato un pianista gi?apparso a Lugano in un club qualche mese fa: Renaud Patigny, un belga riconoscibile per l'immancabile cappello bianco e un'allegria incredibile nel suonare. Hanno colpito soprattutto il suonar due piani contemporaneamente e il finto spogliarello :-) Come ha detto qualcuno, "Tanto di cappello al pianista col cappello !".

 


    

 

Dall'America, Carl "Sonny" Leyland ?un artista capace di portare indietro di vari decenni il pubblico. A sentirlo cantare mentre suona, si riconosce proprio lo stile e le tonalit?tipiche degli anni trenta. Un gran sorriso e molta simpatia, Leyland si esibisce spesso sia in Europa e negli USA.

 


    

 


I suoi assoli fanno la meraviglia di chiunque lo ascolti. Nuno Alexandre ha una vera passione per lo slap-bass in stile anni cinquanta. Capace di accompagnare in qualsiasi momento qualsiasi artista, Nuno ?uno dei componenti che danno anima (e che anima !) al Silvan Zingg Trio.
Osservare le bacchette di Valerio Felice pu?essere un problema, se si mette a fare jonglage mentre suona ! Velocit?e precisione, ma non solo: qui accanto lo vediamo anche in un accompagnamento senza bacchette, ribattezzato mano groove per l'occasione :-)
Altro batterista ?Lorenzo Milani, da molti anni al fianco di Silvan Zingg nel Trio. Con intesa perfetta e capacit?di adattarsi a qualsiasi ritmo, si ?alternato con Valerio Felice nell'accompagnare tutti gli artisti. Anche lui ha offerto degli assoli veramente notevoli. 

 


Apparizione a sorpresa per un giovane di 17 anni, proveniente dalla Svizzera tedesca. Una promessa del mondo musicale che ha stupito pubblico e artisti per la bravura dimostrata... 

 


Le jam sessions del festival, ovvero il momento dove la totale improvvisazione fa da fil rouge tra tutti gli artisti: la melodia di un brano boogie non arriva alla fine senza prima esser passata dalle mani di tutti e in tutte le combinazioni possibili. Ognuno ci mette del suo intercalandosi con qualcun altro e scambiando ogni volta il pianoforte sul quale suonare...

Anche James Thompson non ha mancato l'occasione di accompagnare, sia con la sua voce sia col sassofono... e pure a sua volta al piano :-)
Altra grossa sorpresa della jam session, la partecipazione  di Jean-Paul Amouroux, seduto tra il pubblico !

Una sbornia di straordinario boogie woogie creato dalle mani d
ei suoi pi?famosi artisti.

 

 

Ma il bello ?che l'avventura era lungi dall'esser finita ! :-)) Difatti, ancora da mezzanotte fino a notte inoltrata, tutti gli artisti del festival si sono ritrovati in un bar di Manno, dove guardacaso erano pronti tanto di pianoforte e batteria... E gi?di nuovo una valanga di musica ! :-)) Tra tutte le sorprese, vale la pena citare il coro James-Nuno-Silvan, la tromba di pap?Zingg, e la performance di una ragazza del pubblico !

 

BOOGIE WOOGIE FESTIVAL '04
23 e 24 APRILE 2004, MANNO

http://www.boogiefestival.ch

 

 

 


?Boogiegroove.ch & Areavanclick

 

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